2011-03-18 16:42:02

Domeni 20 marzo: Storica corsa trevigiana per dilettanti, la Popolarissima
Domenica 20 marzo si rinnova l’appuntamento con una delle corse ciclistiche più antiche e fascinose della provincia di Treviso: la Popolarissima. La corsa simbolo dell’Unione Ciclisti Trevigiani compie 96 anni e anche in questa edizione si lascerà corteggiare da un ampio e qualificato stuolo di élite e under 23 italiani e stranieri*.
Le squadre iscritte sono 22, con uno schieramento di partenti che si avvicinerà a quota 200. Dopo il successo sfumato l’anno scorso per l’ingenuità di Giacomo Nizzolo (a gara ormai vinta ha esultato in anticipo facendosi infilare da Viviani, al bis in viale d’Alviano) la Trevigiani Dynamon Bottoli ci riprova con una squadra decimata dal virus intestinale che ha colpito moltissimi dei concorrenti del Trofeo Balestra. Il team manager Mirko Rossato non potrà disporre di almeno otto atleti. Nonostante questo, nel prossimo fine settimana il team di Porta San Tomaso cercherà di mantenere fede al suo programma partecipando sabato al Trofeo Mogetta di Montecassiano (Macerata) e al Memorial Gandolfi di Basilicagoiano (Parma) e domenica, parallelamente alla Popolarissima, all’internazionale di Montecassiano.
La 96^ Popolarissima - 8° Memorial Antonio Basso, prenderà il largo domenica alle 13,15 in viale d’Alviano, dove è posto anche il traguardo. La conclusione della competizione è prevista attorno alle 16,30. I chilometri sono 154.
Il programma di gara prevede tre ampi giri in un circuito fra Treviso, Postioma e Catena. Lasciato l’anello, la corsa farà rotta come da tradizione verso il Montello, con transito per Giavera, Santi Angeli, Santa Mama, Santa Maria delle Vittorie e nuovamente Giavera. E’ in questa fase che i velocisti dovranno stringere i denti per evitare ritardi non recuperabili nel lungo tratto di ritorno. Di solito i 20 chilometri pianeggianti che separano le salite da Treviso consentono agli sprinter più in forma di riagganciarsi alle posizioni di testa in tempo per tirare il fiato, prima di tornare in apnea per il volatone finale. Ma le sorprese sono sempre in agguato.
Mentre i corridori saranno impegnati sul Montello, ad intrattenere le migliaia di spettatori che puntualmente si assieperanno ai lati di viale d’Alviano saranno i 50 bersaglieri in uniforme tradizionale della fanfara di San Donà di Piave. La loro sfilata è prevista alle 15.
Numerose, come ogni anno, le autorità e le personalità di spicco dello sport che raccoglieranno l’invito di patron Remo Mosole, presenziando alle fasi finali della corsa.







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Fonte: Eros Maccioni per TeamRossato.net